Archivio 2014

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Rimborso IVA.Corte di Cassazione, sez. VI Civile – T, ordinanza 2 – 28 aprile 2014, n. 9327

Ai fini del rimborso dell’IVA assolta sull’acquisto di beni ammortizzabili, la dizione "ammortamento del costo dei beni materiali strumentali per l'esercizio dell’impresa", di cui all'art. 102 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, non consente l'ammortamento di spese relative ad elementi patrimoniali di proprietà di terzi, i quali si configurino come soggetti tributari diversi rispetto all'impresa medesima, ancorché eventualmente operanti nell'ambito di essa. È, invece, consentito l'ammortamento per le spese sostenute - come nel caso di specie - dall'affittuario per la realizzazione di un impianto turistico su beni altrui, a prescindere dalla loro autonoma funzionalità o asportabilità al termine della [...]

Occupazione abusiva di alloggi popolari.Corte di Cassazione, sez. II Penale, sentenza 1° – 30 aprile 2014, n. 18068

  Integra il reato di cui all'art. 633 cod. pen. l'occupazione abusiva di alloggio popolare da parte di chi sia già assegnatario dell'alloggio stesso. A norma dell'art. 11 del d.P.R. n.1035 del 1972, infatti, il rapporto che si instaura tra l'Istituto autonomo per le case popolari e gli assegnatari in locazione degli alloggi popolari trae origine da due atti distintici cui il primo, che ha natura amministrativa, è diretto all'accertamento delle condizioni per l'assegnazione ed il secondo, che ha valore privatistico, è destinato alla costituzione di un rapporto negoziale per effetto del quale sorge a favore dei beneficiari dell'assegnazione il [...]

Mediazione.Tribunale di Firenze, sez. III Civile – Sezione specializzata in materia di impresa, sentenza 17 marzo 2014;

Alla luce della recente reintroduzione con il c.d. decreto del fare della mediazione obbligatoria, che attribuisce al difensore un ruolo centrale, prima ancora che nel giudizio, nell’attività di mediazione delle controversie – al punto da prevedere, con le modifiche operate dal D.L. n. 69/2013 che gli avvocati siano di diritto mediatori e debbano assistere la parte nel procedimento di mediazione – il ricorso al Tribunale  costituisce l’extrema   ratio   per   la   soluzione   della   quasi   totalità   delle controversie civili. Tribunale di Firenze, sez. III Civile - Sezione specializzata in materia di impresa, sentenza 17 marzo 2014 Giudice Scionti Il giudice sciogliendo la riserva che [...]

Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza 7 marzo – 24 aprile 2014, n. 17725

Ai fini della configurabilità della fattispecie di cui all'art. 659 comma primo cod. pen., trattandosi di reato di pericolo presunto, pur non essendo necessaria la prova dell'effettivo disturbo di più persone, occorre la sussistenza della idoneità del fatto a disturbare un numero indeterminato di persone (Sez. 1, n. 40393, 08/10/2004, Squizzato, rv. 230643).   Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza 7 marzo – 24 aprile 2014, n. 17725 Presidente Chieffi – Relatore La Posta Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 14.11.2012 il Tribunale di Pescara, sezione distaccata di San Valentino in A.C., condannava G.V. alla pena di euro [...]

Oneri condominiali.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 12 marzo – 30 aprile 2014, n. 9526

La Corte ha ripetutamente (cfr7 Cass. 30.3.2006, n. 7518; 25.3.2004, n. 5974; 2.7.2001, n, 8924), affermato che il condomino, può legittimamente rinunziare all'uso del riscaldamento centralizzato e distaccare le diramazioni della sua unità immobiliare dall'impianto termico comune, senza necessità di autorizzazione od approvazione degli altri condomini, tuttavia, permane il suo obbligo di pagamento delle spese per la conservazione dell’impianto, e di quelle di gestione, se e nei limiti in cui il suo distacco non si risolve in una diminuzione degli oneri del servizio di cui continuano a godere gli altri condomini. Ed è questo, per la verità, un orientamento giurisprudenziale [...]

Autorizzazzioni paesaggistiche. Sentenza n.821-23/4/2014-Tar – Campania,Prima-Amministrativa

L’art. 146 comma 12 – nella versione modificata dall’entrata in vigore del d. lg. n. 157 del 2006 – prevede che non possano più essere rilasciate autorizzazioni paesaggistiche “in sanatoria”, ossia successive alla realizzazione, anche parziale, degli interventi, salvo le ipotesi tassative volte a sanare “ex post” gli interventi abusivi di cui all’art. 167; in tali casi deve essere instaurata un’apposita procedura ad istanza della parte interessata che contempla – a differenza dell’ordinario procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica (in vigore in via transitoria) – l’accertamento della compatibilità paesaggistica, demandato all’amministrazione preposta alla gestione del vincolo, previa acquisizione del parere della [...]

Accertamento di compatibilità paesaggistica.Sentenza n. 777 – 18/4/2014 – TAR – Campania, di Salerno – Prima – Amministrativa

L’accertamento di compatibilità paesaggistica non può che riguardare esclusivamente le opere che si intendono sanare, riferite al reale stato dei luoghi; pertanto non è possibile un’autorizzazione paesaggistica laddove la relativa richiesta preveda la futura demolizione delle opere realizzate abusivamente. Il procedimento di autorizzazione paesaggistica postumo, per le sue caratteristiche, non consente, pertanto, una valutazione della sanatoria subordinata ad opere che si intendono demolire o ad interventi ancora da realizzarsi.     Tribunale Amministrativo Regionale della Campania-Sezione Staccata di Salerno (Sezione Prima); Presidente  Amedeo Urbano; Relatore Cons. Gianmario Palliggiano.   SENTENZA n°777 del 18 aprile 2014 sul ricorso proposto da ***, [...]

Parti comuni.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 11 marzo – 30 aprile 2014, n. 9523

In un edificio condominiale, le porzioni di immobile come, il corridoio di accesso alle cantine, vano sottoscala e locale caldaia, costituiscono cose presuntivamente comuni ex art. 1117 c.c.. Incombe a chi rivendichi l'acquisto uti singuli di dette porzioni di immobili l'onere di provare che queste ultime furono avocate a se dal venditore col primo atto di frazionamento. Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 11 marzo – 30 aprile 2014, n. 9523 Presidente Triola – Relatore Oricchio Considerato in fatto Con atto di citazione notificato il 31 marzo 2005 P.A. e G.M. convenivano in giudizio innanzi alla Corte di Appello [...]

Parcheggi.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 11 marzo – 30 aprile 2014, n. 9522

Non costituisce violazione della fondamentale regola paritaria dettata dall'art. 1102 c.c. un uso più intenso della cosa da parte del partecipante, che non ne alteri la destinazione nei casi in cui il relativo esercizio non si traduca in una limitazione delle facoltà di godimento esercitate dagli altri condomini", fermo restando che "per quanto attiene, in particolare, ai cortili, ove le caratteristiche e le dimensioni lo consentano ed i titoli non vi ostino, l'uso degli stessi per l'accesso e la sosta dei veicoli non è incompatibile con la funzione primaria e tipica di tali beni" (Cass., sez. II, 15 giugno 2012, [...]

Responsabilità dell’appaltatore.Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 18 dicembre 2013 – 19 febbraio 2014, n. 3967

La giurisprudenza della Cassazione ha affermato in più occasioni che in tema di appalto è di regola l'appaltatore che risponde dei danni provocati a terzi ed eventualmente anche dell'inosservanza della legge penale durante l'esecuzione del contratto, attesa l'autonomia con cui egli svolge la sua attività nell'esecuzione dell'opera o del servizio appaltato, organizzandone i mezzi necessari, curandone le modalità ed obbligandosi a fornire alla controparte l'opera o il servizio cui si era obbligato, mentre il controllo e la sorveglianza del committente si limitano all'accertamento e alla verifica della corrispondenza dell'opera o del servizio affidato all'appaltatore con quanto costituisce l'oggetto del contratto. [...]