Archivio 2014

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Omesso versamento ritenute certificate.Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 8 gennaio – 4 aprile 2014, n. 15416

In tema di omesso versamento IVA, il reato omissivo a carattere istantaneo previsto dal D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 10-ter, consiste nel mancato versamento all'erario delle somme dovute sulla base della dichiarazione annuale che, tranne i casi di applicabilità del regime di “IVA per cassa”, è ordinariamente svincolato dall'effettiva riscossione dei corrispettivi relativi alle prestazioni effettuate. Ha altresì precisato che il reato in esame è punibile a titolo di dolo generico essendo sufficiente a integrarlo la coscienza e volontà di non versare all'erario le ritenute effettuate nel periodo considerato. Tale coscienza e volontà deve investire anche la soglia [...]

Omesso versamento dell’IVA.Corte Costituzionale, sentenza 7 – 8 aprile 2014, n. 80

La Corte Costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 10-ter del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74 (Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205), nella parte in cui, con riferimento ai fatti commessi sino al 17 settembre 2011, punisce l’omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto, dovuta in base alla relativa dichiarazione annuale, per importi non superiori, per ciascun periodo di imposta, ad euro 103.291,38; 2) dichiara la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell’art. 10-ter del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, [...]

Mediazione civile e commerciale.Tribunale di Firenze, sez. II Civile, ordinanza 19 marzo

L'art. 5 della direttiva europea distingue le ipotesi in cui il giudice invia le parti in mediazione rispetto all'invio per una semplice sessione informativa: un ulteriore motivo per ritenere che nella mediazione disposta dal giudice, viene chiesto alle parti (e ai difensori) di esperire la mediazione e cioè l'attività svolta dal terzo imparziale finalizzata ad assistere due o più soggetti nella ricerca di un accordo amichevole (secondo la definizione data dall'art. 1 del d.lgs. n. 28/2010) e non di acquisire una mera informazione e di rendere al mediatore una dichiarazione sulla volontà o meno di iniziare la procedura mediativa. Alla [...]

Lottizzazione abusiva.Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 11 marzo – 16 aprile 2014, n. 16694

La confisca dei terreni abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente costruite non può essere disposta nei confronti dei soggetti terzi, estranei alla commissione del reato e venuti in possesso del terreno o dell'opera edilizia oggetto di abusiva lottizzazione se non allorquando sia riscontrabile a loro carico un comportamento connotato quanto meno da profili di colpa posto che, diversamente, la buona fede degli stessi renderebbe non applicabile nei loro confronti la misura in oggetto (cfr., tra le tante, Sez. 3, n. 42741 del 24/10/2008, Silvioli, Rv. 241703; Sez. 3, n. 12118 del 12/12/2008, Scalici, Rv. 243395; Sez.3, n. 36844 del 09/07/2009, [...]

Locazione.Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 18 ottobre 2013 – 13 marzo 2014, n. 5786

Per la risoluzione del contratto di diritto ai sensi dell’art. 1956 vigono i principi costanti del requisito della determinatezza della modalità richiesta ed accettata per l’adempimento dell’obbligo di pagare il canone ai fini della validità della clausola risolutiva espressa (ex multis Cass. 1950 del 2009); l’esclusione della buonafede nel comportamento della conduttrice che ha persistito nell'inosservanza delle concordate modalità di adempimento malgrado le diffide della locatrice (Cass. 2553 del 2007). Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 18 ottobre 2013 – 13 marzo 2014, n. 5786 Presidente Berruti – Relatore Chiarini Svolgimento del processo Con sentenza del 24 maggio 2007 [...]

Immissioni nocive.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 31 gennaio – 7 aprile 2014, n. 8094

Quando sia accertato il superamento della soglia di normale tollerabilità delle immissioni, si versa in una situazione di illiceità che, evidentemente, esclude il ricorso al giudizio di bilanciamento e quindi all'indennizzo, e introduce il diverso tema della inibitoria delle immissioni e dell'eventuale risarcimento del danno (ex plurimis, Cass., sez. II, sentenza n. 939 del 2011; Cass., sez. III, sentenza n. 5844 del 2007; Cass., sez. 25820 del 2009). Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 31 gennaio – 7 aprile 2014, n. 8094 Presidente Triola – Relatore Picaroni Ritenuto in fatto 1. - È impugnata la sentenza della Corte d'appello [...]

Imbrattamento e molestie.Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 21 marzo – 10 aprile 2014, n. 15956

Con la contravvenzione prevista dall'articolo 674 cod. pen. viene punito il gettare o versare, in luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o altrui uso, cose atte ad offendere, imbrattare o molestare le persone, ovvero il provocare, nei casi non consentiti dalla legge, emissioni di gas, vapori o fumo atti a cagionare gli effetti predetti. Va rilevato, inoltre, come i concetti di «getto» e «versamento» contemplati dalla prima parte dell'art. 674 cod. pen. abbiano un significato molto ampio, anche in considerazione del fatto che la norma non specifica le modalità con le quali debbano essere [...]

Servitù di veduta.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 17 dicembre 2013 – 31 gennaio 2014, n. 2157

Non costituisce aggravamento della servitù di veduta, ai sensi dell’art.1067 c.c., la sopraelevazione sul lastrico solare con apertura di finestre in corrispondenza dei vani di abitazione di nuova realizzazione, in quanto la trasformazione dell’affaccio occasionale dal parapetto del lastrico stesso in quello quotidiano dalle indicate finestre non determina un incremento della "inspectio" e della "prospectio" sugli appartamenti vicini, essendo al contrario la veduta meno ampia e panoramica rispetto all’originario affaccio esercitato dal parapetto del terrazzo (Cass. n. 11938 del 08/08/2002; Cass. n. 2278 del 15/04/1982; con riferimento alla copertura di un terrazzo secondo questa S.C. "non costituisce aggravamento della servitù [...]

D.I.A. TAR Lazio, sez. I Latina, sentenza 6 febbraio – 1° aprile 2014, n. 269

La D.I.A. è stata introdotta disciplinata, in via generale, dall’art. 19 della 7 agosto 1990, n. 241 e, con riferimento alla materia edilizia, dagli artt. 22 e 23 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380. Dispone, in particolare, l’art. 23, comma 1, d.P.R. n. 380/2001 che il proprietario dell'immobile o chi abbia titolo per presentare la denuncia di inizio attività, almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori, presenta allo sportello unico la denuncia, accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti [...]

Disturbo delle occupazioni o del riposo.Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza 18 dicembre 2013 – 14 marzo 2014, n. 12274

Le circostanze che i giudici di merito, di primo e secondo grado, hanno indicato come accertate consentono di ritenere sussistente la fattispecie sanzionata dal primo comma dell'art. 659 cod. pen. che non può escludersi sia configurabile, laddove ne siano verificate le condizioni, con riferimento alle attività rumorose. Correttamente, pertanto, la Corte territoriale ha ritenuto del tutto ininfluente il mancato accertamento del superamento dei limiti di rumorosità previsti dalla normativa specifica, affermando che la fattispecie contestata è configurabile indipendentemente da tale superamento, o essendo, invece, risultata accertata la diffusività, quanto meno potenziale dei rumori, del resto non contestata dai ricorrenti. Corte [...]