Archivio 2014

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Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 27 marzo – 16 aprile 2014, n. 16678

La contravvenzione prevista dall'art. 659 cod.pen. persegue la finalità di preservare la quiete e la tranquillità pubblica e i correlativi diritti delle persone alla occupazione e al riposo e la giurisprudenza di legittimità è orientata nel senso di ritenere elemento essenziale di detto reato la idoneità del fatto ad arrecare disturbo ad un numero indeterminato di persone ( Cass. 13/12/2007, n. 246 ) Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 27 marzo – 16 aprile 2014, n. 16678 Presidente Fiale – Relatore Gazzara Ritenuto in fatto Il Tribunale di Cosenza, con sentenza del 7/1/2013, ha riconosciuto P.T. responsabile del reato [...]

Diritto di superficie.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 8 gennaio – 7 aprile 2014, n. 8084

L’art.952, primo comma prevede che il proprietario può costituire il “diritto di fare e mantenere una costruzione” al di sopra del suolo a favore di altri, che ne acquista la proprietà. Si tratta di diritto reale su cosa altrui, temporalmente limitato, al quale deve fare seguito la proprietà superficiaria sulla costruzione. Se quest'ultima non è edificata, al pari di ogni altro ius in re aliena, il diritto di superficie è soggetto ad estinzione per effetto del non uso protrattosi per il tempo stabilito dalla legge (ex plurimis, Cass., sentenza n. 10498 del 1997). Gli interventi di manutenzione, trattandosi di atti [...]

Diritto di critica.Corte di Cassazione, sez. IV Civile, sentenza 22 gennaio – 13 marzo 2014, n. 12209

In tema di diffamazione, per la sussistenza dell'esimente dell'esercizio del diritto di critica, è necessario che quanto riferito non trasmodi in gratuiti attacchi alla sfera personale del destinatario e rispetti un nucleo di veridicità, in mancanza del quale la critica sarebbe pura congettura e possibile occasione di dileggio e di mistificazione, fermo restando che l'onere del rispetto della verità è più attenuato rispetto all'esercizio del diritto di cronaca, in quanto la critica esprime un giudizio di valore che, in quanto tale, non può pretendersi rigorosamente obiettivo (Sez. 5, n. 43403 del 18/06/2009 - dep. 13/11/2009, Ruta, Rv. 245098). La diffamazione [...]

Servitù di passaggio.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 29 gennaio – 15 aprile 2014, n. 8729

È orientamento consolidato in dottrina e nella stessa giurisprudenza della Corte (cfr. Cass. n. 5488 del 14/03/2006) che i fatti allegati da una delle parti vanno considerati "pacifici" - e quindi possono essere posti a fondamento della decisione - quando siano stati esplicitamente ammessi dalla controparte, oppure quando questa, pur non avendoli espressamente contestati abbia tuttavia assunto una posizione difensiva assolutamente incompatibile con la loro negazione, così implicitamente ammettendone l'esistenza. Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 29 gennaio – 15 aprile 2014, n. 8729 Presidente Oddo – Relatore Scalisi Svolgimento del processo I.A. e V. , con ricorso del [...]

Compravendita.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 20 febbraio – 16 aprile 2014, n. 8886

In virtù del corretto inquadramento dei criteri ermeneutici relativi alle clausole contrattuali e ponendo riferimento all'ambito di operatività del disposto dell'art. 1475 c.c., si è statuito che per "spese accessorie" della compravendita devono intendersi solo quelle necessarie alla "conclusione del contratto" (cfr. Cass. n. 2078 del 1978 e Cass. n. 843 del 2007) e non anche quelle relative ad attività prodromiche che non hanno alcun rapporto di strumentalità e causalità per la conclusione del contratto stesso (come, per l'appunto, quelle inerenti alla predisposizione - da parte di un terzo - del preventivo testo del relativo contratto preliminare, il cui incarico, [...]

Compravendita.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 25 febbraio – 9 aprile 2014, n. 8351

Se un immobile risulta venduto "al rustico", cioè privo d'impianto idrico ed elettrico, sicchè l'impegno a conseguire il rilascio del certificato di agibilità "al più presto", presuppone (condizione implicita) il completamento dello stesso, evenienza questa che non può essere che a carico del compratore ( che così lo ha acquistato). Quanto al richiamo della giurisprudenza sull'art. 1477 c.c. (consegna all'acquirente del certificato di agibilità), appare inconferente in relazione alla specificità della res venduta, costituita dalla compravendita di un immobile "al rustico". Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 25 febbraio – 9 aprile 2014, n. 8351 Presidente Piccialli – Relatore [...]

Azione di manutenzione.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 19 febbraio – 15 aprile 2014, n. 8731

Secondo i principi affermati dalla giurisprudenza, in materia urbanistica, anche alla luce dei criteri di cui all'art. 31, primo comma lettera d), della legge 5 agosto 1978, n. 457, la semplice constatazione dell'aumento di superficie e di volumetria è sufficiente a rendere l'intervento edilizio non riconducibile al paradigma normativo della "ristrutturazione" o della "ricostruzione", bensì a quello della "nuova costruzione", come tale sottoposta alla disciplina in tema di distanze vigente al momento di tale intervento (v. per tutte Cass. Sez. Un. 19-10-2011 n. 21578). È altresì certo che le violazioni delle distanze legali tra costruzioni - al pari di qualsiasi [...]

Agevolazioni prima casa.Corte di Cassazione, sez. VI Civile – T, ordinanza 6 marzo – 9 aprile 2014, n. 8392

I principi di collaborazione e buona fede cui devono essere improntati i rapporti tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria (art. 10, L. 212/2000) impongono di accertare se il superamento del termine sia conseguente a colpa degli uffici competenti, che abbiano indebitamente ritardato il rilascio delle necessarie autorizzazioni, dovendo peraltro il contribuente dimostrare di aver operato con adeguata diligenza allo scopo di conseguire la necessaria certificazione in tempo utile ( vedi con riferimento alle agevolazioni fiscali per l'acquisto di terreni agricoli stabilite, a favore della piccola proprietà contadina, ex legge 6 agosto 1954, n. 604 Sez. 5, Sentenza n. 10406 del [...]

Abuso edilizio.Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 11 marzo – 16 aprile 2014, n. 16695

Il nuovo edificio, si inquadra, allo stato, nell'ipotesi di nuova costruzione e presenta, rispetto quanto consentito dal p.p. delle zone di salvaguardia tipizzate dal prg. A 2, oltre ad una diversa sagoma (la quale, peraltro, alla luce delle (modifiche apportate all'art. 3 del d.P.R. n. 380 del 2001, dall'art. 30 del d.l. n 69 del 2013, non rappresenterebbe più parametro di valutazione di nuova costruzione), anche un volume diverso e maggiore, una diversa area di sedime, una diversa altezza e superficie, un maggior numero di piani ed un maggio numero di unità; sicché appare motivato e congruente, in ordine alla [...]

Vincoli a parcheggio.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 10 dicembre 2013 – 6 febbraio 2014, n. 2729

L'obbligo imposto dall'art. 41 sexies della legge n. 1150 del 1942 come modificato dall'art. 18 della legge n. 765 del 1967 non imponeva necessariamente la cessione in proprietà degli spazi da destinare a parcheggi unitamente a quelle delle unità abitative essendo sufficiente la costituzione del diritto reale d'uso sull'area riservata a parcheggi. Con l'ulteriore specificazione che "il problema non si poneva se tali spazi erano già di proprietà condominiale in quanto parti comuni dell'edificio e naturalmente destinati a servire per l'uso e il godimento di tutti i condomini a norma dell'art. 1117 cod. civ.. Ciò premesso, nel caso concreto la [...]