Annullamento vendita.Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 9 dicembre 2013 – 20 febbraio 2014, n. 4065
Nel nostro ordinamento vige il principio fraus omnia corrumpit, in virtù del quale il dolo decettivo conduce all'annullamento del contratto (come pure del negozio unilaterale) quale che sia l'elemento sul quale il deceptus sia stato ingannato. Il principio, già di per sé desumibile dalla sola lettera dell'art. 1429 c.c. (il quale sanziona con l'annullamento il contratto frutto di raggiri "usati da uno dei contraenti [e] tali che, senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato", senza distinzioni di sorta sul tipo di errore indotto dai raggiri), è altresì ricavabile da una nutrita serie di previsioni: (-) gli artt. 482, 483 [...]