Archivio 2014

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Difetti dell’opera.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 16 ottobre 2013 – 6 febbraio 2014, n. 2724

Nel caso in esame, risultava (né la ricorrente contesta) che la C.N. , esercente l'attività di imprenditoria edile, aveva venduto l'appartamento in contestazione, dalla stessa realizzato per averne curato direttamente l'esecuzione dei lavori, pur consentendo agli acquirenti di sceglierne le finiture, ancorché queste ultime opere fossero nella specie materialmente affidate ad altra impresa (mediante contratto di appalto), per cui doveva ritenersi che aveva anche l'obbligo della garanzia, con il contratto di vendita, che l'appartamento fosse stato costruito a regola d'arte, con materiali idonei, senza lesioni dei diritti dei terzi, nel pieno rispetto di tutte le norme legali e regolamentari in [...]

Demanio marittimo.Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 12 novembre 2013 – 29 gennaio 2014, n. 3901

L'art. 55 cod. nav. prevede un vincolo alla proprietà privata, richiedendo per le opere realizzate “entro una zona di trenta metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare” l'autorizzazione del capo del compartimento. Ciò, in quanto la facoltà del proprietario di realizzare una nuova opera in quella fascia non può liberamente esplicarsi, ma è subordinata alla valutazione della compatibilità dell'opera medesima con la tutela del demanio marittimo e con la sua utilizzazione secondo la programmazione prevista dall'art. 30 cod. nav. Ne consegue che la violazione del richiamato art. 55, attraverso la realizzazione di opere nella fascia [...]

Compravendita immobiliare.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 23 ottobre 2013 – 6 febbraio 2014, n. 2725

In tema di prova della simulazione di contratti di compravendita di immobili, che esigono la forma scritta ad substantiam, l'interrogatorio formale, in quanto diretto a provocare la confessione del soggetto cui è deferito, è ammissibile anche tra le parti solo se sia rivolto a dimostrare la simulazione assoluta del contratto, perché in tal caso oggetto del mezzo di prova è l'inesistenza della compravendita immobiliare, e non anche se il mezzo probatorio tenda a dimostrare la simulazione relativa del contratto stesso (v. Cass., sentt. n. 1011 del 1992, n. 13584 del 1991; più di recente, Cass. 24 novembre 2008 n. 27887). [...]

Compravendita immobiliare.Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza 10 dicembre 2013 – 6 febbraio 2014, n. 2771

Il concetto di danno risarcibile, e in particolare, di lu­cro cessante, con riguardo all'inadempimento, da parte del promissario acquirente, di un contratto preliminare di com­pravendita immobiliare, è da riferirsi al principio, ex art. 1223 cod. civ., secondo cui il risarcimento deve porre il creditore nella situazione in cui si sarebbe trovato se l'inadempimento non si fosse verificato. A tal proposito, la citata disposizione prevede il ristoro non solo del dan­no emergente, ma anche del lucro cessante, ossia di ogni conseguenza lesiva che, seppur non apparente e non immedia­tamente riscontrabile, gli sia derivata dall'azione danno­sa. Il proprietario, in caso di contratto [...]

Compravendita immobiliare.Corte di Cassazione, sez. VI – 3 Civile, ordinanza 7 novembre 2013 – 24 gennaio 2014, n. 1466

Nel caso in cui il contratto di compravendita sia stato integralmente eseguito nei confronti dei terzi venditori – e l'attuale resistente non ha dimostrato l'interesse di costoro alla partecipazione al giudizio - gli stessi, nella controversia avente ad oggetto la declaratoria di simulazione relativa per interposizione fittizia - che mira a sostituire la persona interposta con il vero acquirente - si vengono a trovare in una posizione di indifferenza rispetto all'effettiva identità della persona dell'acquirente. In particolare, manca, nella loro posizione, l'interesse concreto ed attuale richiesto dall'art. 100 c.p.c., non solo per proporre una domanda, ma anche per contraddire alla [...]

Compravendita.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 19 novembre 2013 – 4 febbraio 2014, n. 2436

  Le disposizioni di cui all'art. 1669, disciplinanti le conseguenze dannose di quei particolari difetti ivi contemplati, configurano una responsabilità di tipo extracontrattuale, sancita per ragioni e finalità di interesse generale, che sebbene collocata nell'ambito della disciplina dell'appalto, è tuttavia estensibile al venditore che sia stato anche costruttore del bene immobiliare venduto e pertanto tale azione di responsabilità può essere esercitata non solo dal committente contro l'appaltatore, ma anche dall'acquirente contro il venditore che abbia costruito l'immobile (v., tra le altre, Cass. 16/2/2012 n. 2238, Cass. 31/3/2006 n. 7634, Cass. 28/4/2004 n. 8140, proprio in una fattispecie nella quale gli [...]

Reati tributari.Sezioni Unite Penali della Suprema Corte di Cassazione (informazione provvisoria n. 1)

E’ consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni comunque direttamente riconducibili al profitto di reato, mentre non è consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di ulteriori beni della persona giuridica

Sfratto per finita locazione.Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 8 novembre 2013 – 21 gennaio 2014, n. 1117

Le regole sulle modalità di assegnazione e/o sulla decadenza dell'assegnatario sono previste dalla legislazione sull'edilizia economica e popolare e sulle cooperative a contributo statale per finalità d'esclusivo interesse pubblico e, pertanto, possono essere fatte valere soltanto dal soggetto che tali finalità istituzionalmente persegue (v.Cass. n.11280 del 16.11.1993 e 9813 09/10/1997) e cioè dal proprietario degli immobili destinati alla assegnazione; non anche da qualsiasi altro soggetto e, tanto meno, dai conduttori, che per opporsi alla domanda di rilascio dell'assegnatario non potrebbero eccepire la decadenza di quest'ultimo dalla assegnazione o l’illegittimità dell'assegnazione medesima, senza con ciò riconoscere d'avere essi stessi perduto il [...]

Omesso versamento IVA. Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 6 novembre 2013 – 21 gennaio 2014, n. 2614

Il reato di omesso versamento dell'imposta sul valore aggiunto (art. 10-ter D.Lgs. n. 74 del 2000), entrato in vigore il 4 luglio 2006, che punisce il mancato adempimento dell'obbligazione tributaria entro la scadenza del termine per il versamento dell'acconto relativo al periodo di imposta dell'anno successivo, è applicabile anche alle omissioni dei versamenti relativi all'anno 2005, senza che ciò comporti violazione del principio di irretroattività della norma penale (Sez. U, Sentenza n. 37424 del 28/03/2013 Ud. dep. 12/09/2013 Rv. 255758). Per il perfezionamento del reato in esame è necessario che il contribuente ometta di versare l'IVA dichiarata a debito per [...]

Assemblea di condominio.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 10 dicembre 2013 – 21 gennaio 2014, n. 1188

Secondo l'orientamento della S.C., le lettere raccomandate si presumono conosciute, nel caso di mancata consegna per assenza del destinatario e di altra persona abilitata a riceverla, dal momento del rilascio del relativo avviso di giacenza presso l'ufficio postale (Cass. U 24 aprile 2003 n. 6527; Cass. 1 aprile 1997 n. 2847).  Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 10 dicembre 2013 – 21 gennaio 2014, n. 1188 Presidente/Relatore Triola Svolgimento del processo P.F. impugnava la delibera assunta in data 15 aprile 2003 dal Condominio di via (omissis) , di cui faceva parte, con la quale era stata approvata la trasformazione [...]