Archivio 2014

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Accertamento induttivo.Corte di Cassazione, sez. Tributaria, sentenza 23 giugno – 19 settembre 2014, n. 19755

  L’art. 2219 c.c., cui rimanda per la tenuta delle "scritture contabili di cui ai precedenti articoli" l’art. 22, comma primo, D.P.R. 600/73, stabilisce che "tutte le scritture devono essere tenute secondo le norme di un'ordinata contabilità, senza spazi in bianco, senza interlinee e senza trasporti in margine. Non vi si possono fare abrasioni e, se è necessaria qualche cancellazione, questa deve eseguirsi in modo che le parole cancellate siano leggibili". Corte di Cassazione, sez. Tributaria, sentenza 23 giugno – 19 settembre 2014, n. 19755 Presidente Piccininni – Relatore Marulli Svolgimento del processo 1. A seguito di una verifica fiscale [...]

Distanze tra edifici.Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza 17 giugno – 31 luglio 2014, n. 17463

Nell'art. 872, II comma, cod. civ., si sancisce la tipicità della tutela solo per quella ripristinatoria , mentre il risarcimento del danno è demandato ai principi generali Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza 17 giugno – 31 luglio 2014, n. 17463 Presidente/Relatore Bianchini Rileva in diritto I - Parte ricorrente denunzia la violazione o falsa applicazione dell'art. 2043 cod. civ. e, al contempo, la sussistenza di una motivazione contraddittoria, laddove il giudice del gravame aveva , da un lato disconosciuto la sussistenza dei presupposti per la condanna ripristinatoria - vale a dire la sussistenza di violazioni della [...]

Sottotetto.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 14 maggio – 10 settembre 2014, n. 19094

In tema di condominio, la natura del sottotetto di un edificio è, in primo luogo, determinata dai titoli e, solo in difetto di questi ultimi, può ritenersi comune, se esso risulti in concreto, per le sue caratteristiche strutturali e funzionali, oggettivamente destinato (anche solo potenzialmente) all'uso comune o all'esercizio di un servizio di interesse comune. Il sottotetto può considerarsi, invece, pertinenza dell'appartamento sito all'ultimo piano solo quando assolva alla esclusiva funzione di isolare e proteggere l'appartamento medesimo dal caldo, dal freddo e dall'umidità, tramite la creazione di una camera d'aria e non abbia dimensioni e caratteristiche strutturali tali da consentirne [...]

Risoluzione del contratto di locazione. Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 23 maggio – 22 settembre 2014, n. 19865

Risoluzione del contratto di locazione.   Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 23 maggio – 22 settembre 2014, n. 19865 Presidente Segreto – Relatore Frasca Svolgimento del processo p.1. La s.r.l. L.G.S. Italia (già incorporante la Italco s.p.a. il 9 luglio 1999) ha proposto ricorso per cassazione contro la New Team s.n.c. di Leandrin Bruno e Leandrin Andrea & C. avverso la sentenza del 5 dicembre 2007, con la quale la Corte d'Appello di Venezia, dopo aver ritenuto ammissibile l'appello proposto dall'intimata avverso l'ordinanza di convalida di sfratto del 19 gennaio 2005 pronunciata dal Tribunale di Venezia, Sezione Distaccata [...]

Lavori di manutenzione.Tribunale di Catanzaro, sez. II Civile, sentenza 20 luglio 2014

In base al disposto dell'art. 843, comma 1 c.c., "il proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire e riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune"; considerato, altresì, che, secondo la giurisprudenza della Suprema Corte, "per stabilire se sussista o meno, nel caso concreto, la necessità cui l'art. 843 c.c. subordina la concessione dell'accesso sul fondo altrui, occorre che il giudice di merito proceda ad una complessiva valutazione della situazione dei luoghi, al fine di accertare se la soluzione prescelta (accesso e passaggio [...]

Regolamento condominiale.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 20 giugno – 31 luglio 2014, n. 17493

Ai fini della opponibilità delle servitù reciproche costituite con il regolamento di condominio c.d. contrattuale, è necessaria una trascrizione specifica ed autonoma del vincolo L'art. 2659, comma 1, n. 2, c.c., secondo cui nella nota di trascrizione devono essere indicati il titolo di cui si richiede la trascrizione e la data del medesimo, va interpretato in collegamento con il successivo art. 2655 il quale stabilisce che l'omissione o l'inesattezza delle indicazioni richieste nella nota non nuoce alla validità della trascrizione eccetto che induca incertezza sulle persone, sul bene o sul rapporto giuridico a cui si riferisce l'atto. Ne consegue che [...]

Distanze tra edifici.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 4 giugno – 8 settembre 2014, n. 18889

In materia di distanze legali fra edifici, la sopraelevazione di un edificio preesistente, determinando la modifica della volumetria del fabbricato con aumento della sagoma di ingombro, costituisce nuova costruzione, soggetta alla disciplina sulle distanze legali in vigore al momento della sua effettuazione; ne consegue che, qualora tale normativa sia diversa da quella prevista per la costruzione originaria, il preveniente non potrà sopraelevare in allineamento con l'originaria costruzione, non trovando applicazione il criterio della prevenzione, che - nel caso di costruzione sul confine - impone a colui che edifica per primo di costruire in corrispondenza della stessa linea di confine su [...]

Infiltrazioni.Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 16 maggio – 29 agosto 2014, n. 18448

La sentenza ha accertato che le infiltrazioni provenienti nel locale terraneo degli attori erano determinate non soltanto da vizi costruttivi del solaio ma anche da difetti di manutenzione e da modificazioni dei luoghi relativi al piano di calpestio del terreno sovrastante di proprietà anche del Condominio, essendo fra l'altro emerse la corrosione del manto di impermeabilizzazione ad opera delle radici di parte dell'arboratura, insufficiente e/o inadatto drenaggio e smaltimento delle acque piovane e di irrigazione negli spazi destinati a verde. Pertanto, ai sensi dell'art. all'art. 2051 cod. civ., il Condominio quale proprietario dell'immobile, era comunque tenuto, nei confronti dei terzi [...]

Infiltrazioni e lastrico solare. Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 27 maggio – 25 agosto 2014, n. 18164

Secondo la giurisprudenza della Corte, infatti, poiché il lastrico solare dell'edificio svolge la funzione di copertura del fabbricato anche se appartiene in proprietà superficiaria o se è attribuito in uso esclusivo ad uno dei condomini, all'obbligo di provvedere alla sua riparazione o alla sua ricostruzione sono tenuti tutti i condomini, in concorso con il proprietario superficiario o con il titolare del diritto di uso esclusivo. Ne consegue che dei danni cagionati all'appartamento sottostante per le infiltrazioni d'acqua provenienti dal lastrico, deteriorato per difetto di manutenzione, rispondono tutti gli obbligati, inadempienti alla funzione di conservazione, secondo le proporzioni stabilite dal citato [...]

Prima casa. Corte di Cassazione, sez. VI Civile – T, ordinanza 4 giugno – 29 luglio 2014, n. 17151

Il contratto preliminare di compravendita, dal punto di vista civilistico, non produce effetti obbligatori, mentre l’effetto traslativo della proprietà ex art. 1376 c.c. discende dal contratto definitivo o dalla sentenza costitutiva che di esso tiene luogo ai sensi dell’art. 2932 c.c. Tale soluzione non può che essere recepita anche in ambito tributario. II significato letterale dell'espressione "<acquisto di altro immobile da adibire a propria abitazione principale", quale elemento previsto ai fini della conservazione dell'agevolazione fiscale di cui si tratta, rimanda univocamente alla necessità di porre in essere un negozio traslativo del diritto di proprietà di un immobile. La Corte ha [...]