Archivio 2017

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Frodi gravi in materia di IVA e UE – Corte di Giustizia UE, Grande Sezione, sentenza 5 dicembre 2017, causa C-42/17

L’articolo 325, paragrafi 1 e 2, TFUE dev’essere interpretato nel senso che esso impone al giudice nazionale di disapplicare, nell’ambito di un procedimento penale riguardante reati in materia di imposta sul valore aggiunto, disposizioni interne sulla prescrizione, rientranti nel diritto sostanziale nazionale, che ostino all’inflizione di sanzioni penali effettive e dissuasive in un numero considerevole di casi di frode grave che ledono gli interessi finanziari dell’Unione europea o che prevedano, per i casi di frode grave che ledono tali interessi, termini di prescrizione più brevi di quelli previsti per i casi che ledono gli interessi finanziari dello Stato membro interessato, [...]

Presunzione di condominialità -Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 19 settembre – 28 novembre 2017, n. 28395

La presunzione di comunione non soccorre ove l’indagine sui titoli di proprietà conduca a ritenere che tale destinazione non sia stata operata quando il suolo e gli edifici appartenevano a una stessa persona o a più persone pro indiviso, ovvero che ne sia stata prevista la soppressione all’atto di frazionamento, stante che in tali ipotesi - a meno che non fosse stata stipulata una nuova, apposita convenzione scritta, oppure a meno che non si fosse verificata l’usucapione - le norme relative all’accessione e alla forma scritta richiesta ad substantiam per il trasferimento dei diritti reali immobiliari, non avrebbero consentito ai [...]

Rimborso IVA – Corte di Cassazione, sez. Tributaria, ordinanza 21 giugno – 29 novembre 2017, n. 28574

In tema d'iva, ove il credito di imposta sia già desumibile dalle dichiarazioni del contribuente e non sia contestato dall'Amministrazione finanziaria, non è necessaria una specifica istanza di rimborso, che costituisce solo il presupposto di esigibilità per l'avvio del relativo procedimento, per cui non trova applicazione il termine biennale di decadenza previsto dal D.Lgs. n. 546 del 1992, art. 21, comma 2, ultima parte, ma solo quello di prescrizione decennale ex art. 2946 c.c. (Cass., n. 4559/17; n. 20678/14). Corte di Cassazione, sez. Tributaria, ordinanza 21 giugno – 29 novembre 2017, n. 28574 Presidente Bruschetta – Relatore Caiazzo Fatto e [...]

Impianti centralizzati -Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza 19 maggio – 29 novembre 2017, n. 28616

L’impianto centralizzato (in questo caso, di distribuzione dell’acqua potabile) costituisce "un accessorio di proprietà comune", circostanza che obbliga i condomini a pagare le spese di manutenzione e conservazione dell’impianto idrico condominiale, salvo che il contrario risulti dal regolamento condominiale. Anche ammettendo il distacco degli appartamenti dall’impianto idrico centralizzato, laddove non comporti squilibrio nel suo funzionamento, né maggiori consumi, alla legittimità del distacco consegue al più il solo esonero dei condomini dal pagamento delle spese per il consumo ordinario, non certo i costi di manutenzione. In tal senso, sebbene anche in relazione ad altri servizi condominiali, si è affermato che è [...]

Espropriazione – Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 1, ordinanza 17 ottobre – 22 novembre 2017, n. 27863

L’indennizzo non compete per le costruzioni abusive o non ancora sanate - salvo si lamenti un danno generico alla proprietà del fondo inedificato - o per quelle realizzate dopo l’approvazione del progetto di opera pubblica dalla cui realizzazione il proprietario abbia ragione di temere la compressione delle proprie facoltà dominicali Corte di Cassazione, sez. VI Civile - 1, ordinanza 17 ottobre – 22 novembre 2017, n. 27863 Presidente Genovese – Relatore Marulli Ritenuto in fatto 1. Con il ricorso in atti Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. chiede la cassazione dell’impugnata sentenza - con la quale la Corte d’Appello di Salerno ha [...]

Principio di custodia – Cass. Civile Ord. Sez. 3 Num. 25856 Anno 2017

In tema di condominio negli edifici e di responsabilità solidale dei condomini, dal momento che, da una parte, è stato escluso che l'evento lesivo sia derivato causalmente da beni di proprietà condominiale e quindi nella custodia dell'amministratore, e dall'altra parte l'eventuale responsabilità per colpa di un singolo condomino (peraltro non individuato), in relazione all'infortunio della ricorrente, non sarebbe in alcun modo idonea a determinare la responsabilità dell'ente di gestione convenuto e/o comunque degli altri condomini. cass-25856-2017  

Bonus prima casa – Corte di Cassazione, sez. VI Civile – T, ordinanza 13 settembre – 17 novembre 2017, n. 27376

Chi abbia il possesso di altra casa valutata come "non idonea" all’uso abitativo, sia per circostanze di natura oggettiva (es.: inabitabilità) che di natura soggettiva (es.: fabbricato inadeguato per dimensioni o caratteristiche qualitative) può ugualmente godere dell’agevolazione. Ha, inoltre, diritto alla suddetta agevolazione pure chi, al momento dell’acquisto, sia proprietario di altro immobile utilizzato come studio professionale e quindi in concreto non idoneo ad essere abitato, allorquando ciò sia "comprovato dal successivo accatastamento in A/10" Corte di Cassazione, sez. VI Civile – T, ordinanza 13 settembre – 17 novembre 2017, n. 27376 Presidente Schirò – Relatore Cirillo Ragioni della decisione [...]

Omesso versamento IVA – Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 22 giugno – 13 novembre 2017, n. 51597

In materia di omesso versamento IVA, che essa causa è applicabile, ma soltanto alla omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilità, in considerazione del fatto che il grado di offensività che dà luogo a reato è già stato valutato dal legislatore nel determinare la soglia di rilevanza penale. Il Tribunale ha negato l’applicazione della invocata causa di non punibilità ex art. 131 bis c.p., unicamente sulla rilevanza dei beni giuridici tutelati dalla norma incriminatrice, senza avere svolto alcun esame sulla concreta lesione posta in essere con il reato e senza aver tenuto conto che la soglia nella fattispecie [...]

Reati edilizi – Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 13 luglio – 15 novembre 2017, n. 52056

E’ legittima la confisca di un fabbricato costruito su un terreno sottoposto a sequestro e poi a confisca, ancorché non menzionato nell’originario provvedimento di sequestro e nel successivo provvedimento di confisca, in quanto, essendo vigente nel nostro ordinamento il principio di accessione, i beni costruiti sul fondo appartengono al relativo proprietario (articolo 934 del codice civile), con la conseguenza che l’edificazione di un nuovo fabbricato resta automaticamente esposta alla misura patrimoniale che colpisce il bene principale Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 13 luglio – 15 novembre 2017, n. 52056 Presidente Fiale – Relatore Di Nicola Ritenuto in fatto [...]

Privacy, segreto professionale e sequestro – Corte di Cassazione, sez. II Penale, sentenza 18 ottobre – 10 novembre 2017, n. 51446

L’attuale disposto dell’art. 256 c.p.p. - nel testo introdotto dall’art. 8 L. 48/2008 ed applicabile anche agli esperti contabili ai sensi del combinato disposto degli artt. 200 c.p.p. e 5 d.lgs. 28.6.2005 n. 139 - ha superato i limiti in precedenza esistenti in tema di opposizione del segreto professionale prevedendo una tutela di carattere simmetrico rispetto a quella contemplata per la testimonianza; questa nuova disciplina stabilisce che nel caso in cui sorga la necessità di acquisire atti, documenti, dati, informazioni e programmi informatici l’autorità giudiziaria ha l’onere di rivolgere una richiesta di consegna attraverso un decreto di esibizione, in virtù [...]