Archivio 2017

//Archivio 2017

Posti auto – Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 10 luglio – 14 novembre 2017, n. 26911

L’art. 18 della legge Ponte (legge n. 765/1967 e fino al 2005) ha inserito l’articolo 41-sexies nella legge urbanistica n. 1150/1942, secondo il quale "Nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse, debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni venti metri cubi di costruzione" (rapporto successivamente aumentato dall’art. 2 della legge Tognoli ad un metro quadrato di parcheggio per ogni dieci metri cubi di costruzione). La Corte in più occasioni ha statuito che tra parcheggi ed unità immobiliari condominiali c’è un vincolo di pertinenzialità inderogabile: i [...]

Risarcimento da immissioni – Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 14 marzo – 7 novembre 2017, n. 50620

La Corte territoriale ha, con motivazione congrua e immune da vizi logici, fondato la condanna dei ricorrenti al risarcimento del danno in favore delle parti civili sulla accertata esistenza (mediante video ispezione) di una fessurazione nella canna fumaria a servizio della loro abitazione, a circa un metro di distanza dall’ appartamento soprastante abitato dalle parti civili, e sulla regolare e costante provenienza dalla stessa di odori di cucina sgradevoli, e di quanto accertato negli altri giudizi penali e civili relativi alla medesima vicenda, conclusisi, a seguito di accertamenti tecnici, con la condanna degli imputati alla esecuzione dei lavori necessari ad [...]

Minacce verbali all’amministratore – Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza 17 ottobre – 13 novembre 2017, n. 51618

Non sussiste l'elemento oggettivo del reato di minaccia poiché il discorso attribuito alle imputate si caratterizza inequivocabilmente per il suo contenuto e svolgimento unitario. Infatti, il discorso in questione, attribuito alle ricorrenti e più direttamente alla Pi., non consente di isolare al suo interno, dopo le recriminazioni e le censure rivolte all'operato dell'organo di amministrazione condominiale, ritenute legittime, un'autonoma prefigurazione di un male ingiusto del tutto indeterminato dalla successiva e strettamente connessa predizione della malattia incurabile della leucemia fulminante: al contrario, le due frasi sono inscindibilmente collegate e pronunciate in rapida successione, sicché l'intento di «far pagare» agli incaricati dell'amministrazione [...]

Locazione – Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 3, ordinanza 4 ottobre – 10 novembre 2017, n. 26670

L’erede non convivente del conduttore di immobile adibito ad abitazione non gli succede nella detenzione qualificata, e poiché il titolo si estingue con la morte del titolare del rapporto (analogamente al caso di morte del titolare dei diritti di usufrutto, uso o abitazione) quegli è un detentore precario della res locata al de cuius, sì che nei suoi confronti sono esperibili le azioni di rilascio per occupazione senza titolo e di responsabilità extracontrattuale. Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 3, ordinanza 4 ottobre – 10 novembre 2017, n. 26670 Presidente Amendola – Relatore Dell’Utri Fatto e diritto rilevato che, [...]

Iva e sua prescrizione – Corte di Cassazione, sez. V Civile, ordinanza 5 luglio – 10 novembre 2017, n. 26650

Costituisce ormai indirizzo prevalente di questa Corte, quello secondo cui la domanda di rimborso dell'IVA deve ritenersi già presentata con la compilazione, nella dichiarazione annuale, del quadro relativo al credito, mentre la presentazione del modello di rimborso costituisce esclusivamente presupposto per l'esigibilità del credito e, quindi, adempimento necessario solo per dare inizio al procedimento di esecuzione del rimborso; ne consegue che, una volta manifestata in dichiarazione la volontà di recuperare il credito d'imposta, il diritto al rimborso, pure in difetto dell'apposita, ulteriore domanda, non può considerarsi assoggettato al termine biennale di decadenza previsto dall'art. 21, comma secondo, d.lgs. 31 dicembre [...]

Supercondominio – Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 11 aprile – 15 novembre 2017, n. 27094

Al pari del condominio negli edifici, regolato dagli artt. 1117 e segg. cod. civ., anche il c.d. supercondominio, viene in essere ipso iure et facto, se il titolo non dispone altrimenti, senza bisogno d’apposite manifestazioni di volontà o altre esternazioni e tanto meno d’approvazioni assembleari, sol che singoli edifici, costituiti in altrettanti condomini, abbiano in comune talune cose, impianti e servizi legati, attraverso la relazione di accessorio e principale, con gli edifici medesimi" a ciò si aggiunge che il regolamento già contemplava la nomina di singoli amministratori per i singoli edifici, considerando il complesso costituito da una "pluralità di (…) [...]

Accertamento – Corte di Cassazione, sez. Tributaria, ordinanza 5 luglio – 15 novembre 2017, n. 27041

In tema di accertamento induttivo del reddito d'impresa ai fini Irpeg e Iva, ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 39 e del D.P.R. n. 633 del 1972, art. 54, la sussistenza di un saldo negativo di cassa, implicando che le voci di spesa sono di entità superiore a quella degli introiti registrati, oltre a costituire un'anomalia contabile, fa presumere l'esistenza di ricavi non contabilizzati in misura almeno pari al disavanzo Corte di Cassazione, sez. Tributaria, ordinanza 5 luglio – 15 novembre 2017, n. 27041 Presidente Cappabianca – Relatore Scalisi Fatti di causa L'Agenzia delle Entrate con ricorso [...]

Bene esposto alla pubblica fede – Corte di Cassazione, sez. II Penale, sentenza 20 ottobre – 10 novembre 2017, n. 51438

Il reato di danneggiamento aggravato per essere la cosa danneggiata esposta alla pubblica fede può avere ad oggetto sia le cose mobili che quelle immobili, poiché l’ambito di applicazione dell’aggravante ha riguardo alla qualità, alla destinazione e alla condizione delle cose indicate nell’art. 625 n. 7 cod. pen. e non anche alla natura mobile o immobile del bene danneggiato. Si conviene con la dottrina che l’esposizione di una res alla pubblica fede comporta che essa si trovi "fuori dalla sfera di diretta vigilanza e quindi, affidata interamente all’altrui senso di onestà e di rispetto", per necessità, consuetudine o destinazione naturale: [...]

Accertamento fiscale – Corte di Cassazione, sez. VI Civile, ordinanza 4 ottobre – 9 novembre 2017, n. 26627

In materia di IVA, l'Amministrazione finanziaria, in presenza di contabilità formalmente regolare ma intrinsecamente inattendibile per l'antieconomicità del comportamento del contribuente, può desumere in via induttiva, ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973 art. 39, comma 1, lett. d) e del D.P.R. n. 633 del 1972, art. 54, commi 2 e 3, sulla base di presunzioni semplici, purchè gravi, precise e concordanti, il reddito del contribuente utilizzando le incongruenze tra i ricavi, i compensi ed i corrispettivi dichiarati e quelli desumibili dalle condizioni di esercizio della specifica attività svolta, incombendo su quest'ultimo l'onere di fornire la prova contraria e [...]

Oneri condominiali e rappresentanza volontaria dell’amministratore di condominio – Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza 12 settembre – 20 ottobre, n. 24920

L’amministratore ha, nei riguardi dei partecipanti al condominio, una rappresentanza volontaria, in mancanza di un ente giuridico con una rappresentanza organica, talché i poteri di lui sono quelli di un comune mandatario, conferitigli, come stabilito dall’art. 1131 c.c., sia dal regolamento di condominio sia dalla assemblea condominiale (Cass. 9 aprile 2014, n. 8339; Cass. 4 luglio 2011, n. 14589). Nell’esercizio delle funzioni assume le veste del mandatario e pertanto è gravato dall’obbligo di eseguire il mandato conferitogli con la diligenza del buon padre di famiglia a norma dell’art. 1710 c.c.. Nel caso di specie la Corte d’appello ha accertato, con [...]